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I cinque pilastri della leadership che ci insegna il calcio.

C'è una grande differenza tra l'ufficio e le esperienze degli allenatori di calcio d'élite. Il calcio ha tempi veloci: gli allenatori devono cambiare radicalmente la situazione in campo nel giro di pochi mesi, trovando modi vincenti di collaborare con lo staff. Lo fanno in una situazione di forte pressione, sottoposti a uno scrutinio costante sconosciuto alla maggior parte delle aziende.

Gli allenatori di calcio di maggior successo, tuttavia, riescono a navigare in questo clima di pressione con abilità che sono utili ai manager e ai team leader di qualsiasi settore. I migliori manager del mondo hanno questi tratti in comune, spesso con stili radicalmente diversi. Per approfondire queste idee, abbiamo parlato con Peter Bosz, che nella sua prima stagione al PSV Eindhoven ha battuto vari record e vinto importanti trofei.

Oltre alle rivelazioni dell’episodio podcast, abbiamo scoperto cinque pilastri che chi gestisce un team in contesto aziende può apprendere dagli allenatori di calcio. Le abbiamo approfonditi con le citazioni di Peter e di alcuni dei suoi colleghi più famosi.

1. Comunica in modo chiaro

Per gli allenatori è fondamentale comunicare chiaramente le proprie idee e aspettative. Il calcio è un gioco di ruoli in rapida evoluzione e di responsabilità che cambiano velocemente all'interno di una squadra formata da individui con background, culture e lingue diverse. I giocatori devono sapere con precisione cosa ci si aspetta da loro e quali sono i risultati attesi. Ad esempio, se qualcuno si sta allenando bene e sta mostrando ottime qualità quando entra come sostituto, è importante che conosca le motivazioni per le quali non l’allenatore decide di non schierarlo in campo durante la partita; altrimenti, perderà la motivazione.

Lo stesso vale negli uffici: troppo spesso, i manager presumono che ci sia una comprensione implicita dei ruoli e non si prendono la briga di esplicitare cosa ci si aspetta da ciascun collaboratore. In un contesto di lavoro intenso, si può essere spinti a fare affidamento su ipotesi di idee condivise, ma bisogna resistere alla tentazione! Prendiamo l’esempio di un progetto di team: se le aspettative non vengono comunicate con chiarezza prima e durante il progetto, si corre il rischio che vi sia disallineamento tra ciò che il manager desidera ottenere e il risultato finale proposto dal team, il che potrebbe portare a demotivazione.

I collaboratori devono sapere cosa ci si aspetta da loro, sia a livello di progetto quotidiano che di macro-progetto. Devono sapere come ci si sente a superare le aspettative e cosa succederà se lo fanno. Devono sapere dove sono i problemi e come risolverli.

Ecco cosa ha detto Peter Bosz a proposito della sua comunicazione all’inizio di una nuova stagione:

2. Motiva il tuo team

Per quanto sia importante comunicare gli obiettivi, non è lo stesso che motivare il team a raggiungerli. Nel calcio, come negli affari, promuovere una spinta o un'energia positiva all'interno del team può aiutarne i membri a raggiungere l'impossibile o, almeno, a sviluppare un’attitudine vincente. Ecco perché è una cosa così impegnativa da fare.

Alcuni allenatori lo fanno instillando paura, rimproverando pubblicamente i giocatori che falliscono. Anche se questo può portare a uno scossone nel breve termine, i giocatori si sentono rapidamente frustrati, il che li spinge a perdere interesse o a decidere di lasciare la squadra. Allo stesso modo, un manager che basa il proprio approccio sulla motivazione negativa può ritrovarsi solamente con dipendenti spaventati, pronti a cercare un’opzione professionale più stimolante.

Uno stile particolarmente efficace è la promozione di un senso di convinzione comune. Jurgen Klopp, allenatore del Liverpool FC, è noto per aver allenato squadre in grado di competere con club molto più finanziati. Klopp ha più volte definito i giocatori del suo Liverpool FC come dei mostri di mentalità, affermando che, per raggiungere determinati risultati, è importante che le idee siano condivise e che – soprattutto – si agisca concretamente insieme per realizzarle.

"Se vuoi risultati speciali, devi sentire cose speciali e fare cose speciali insieme", ha spiegato una volta Klopp. “Puoi parlare di spirito, oppure puoi viverlo”.

Ho provato a cercare un modo per esprimere questo concetto, ma poi ho trovato un po’ di articoli su Klopp che parlavano proprio di questo termine coniato da lui. Forse dovremmo aggiungere una mini spiegazione di che cos’è?

3. Continua a evolverti

Proprio come in qualsiasi altro settore, il calcio è in continua evoluzione. Ciò che porta al successo in una stagione può facilmente rimanere indietro con il passare del tempo. Alcuni dei manager meno considerati di oggi sono stati premiati nelle stagioni precedenti, alcuni di loro più volte. Il loro stile di gioco e di gestione dei giocatori, tuttavia, non è cambiato da quelle stagioni pluripremiate, nonostante il mondo intorno a loro sia cambiato. Ciò che all’epoca era rivoluzionario e motivazionale è diventato reazionario e non parla a una nuova generazione di giocatori.

Questa è un'insidia in molti settori. È fin troppo facile affidarsi a ciò che ha funzionato prima invece di guardarsi intorno, mettersi in discussione e trovare nuove soluzioni che si allineino meglio ai cambiamenti circostanti. I manager di successo, tuttavia, continuano a sfidare se stessi e i loro team a evolversi, innovarsi e approcciare le sfide in modi sempre nuovi.

Pep Guardiola è considerato uno dei migliori manager del settore, con record impressionanti in tre dei più grandi club del mondo. È anche conosciuto come un ossessionato del calcio, che pensa costantemente a nuove strategie.

Ha riassunto la sua filosofia così: “Bisogna essere disposti a cambiare e ad adattarsi per avere successo”.

4. Affina la tua strategia e visione

La comunicazione, la motivazione e l'evoluzione sono strumenti potenti, ma devono essere al servizio di una visione orientativa e di una strategia chiara. Il tuo team deve sapere in dettaglio dove sta cercando di andare e come ci arriverà. Se hai difficoltà a comunicare la strategia in maniera dettagliata, forse significa che devi chiarire meglio qual è l'obiettivo finale.

Non fermarti a “vincere la partita”. La tua visione dovrebbe essere focalizzata specificamente su come deve essere questa vittoria. Mantieni il possesso della palla? Segni contrattaccando? Se comunichi con chiarezza al tuo team ciò che state cercando di ottenere, sia che si tratti di un progetto in concreto o gli obiettivi di un anno, sarà più facile per i membri del team discutere e implementare i passi per raggiungere l'obiettivo.

Xabi Alonso, un manager relativamente nuovo, ha conquistato le prime pagine dei giornali quest'anno per aver vinto la Bundesliga con il Leverkusen, un club così perennemente al di sotto delle aspettative da essere soprannominato "Neverkusen". Il suo successo è stato attribuito a una combinazione di motivazione e revisione della tattica che ha dato a ogni posizione un ruolo e uno stile.

"Se esci e giochi a modo tuo, può succedere di tutto", ha detto Alonso. “Potresti vincere.”

5. Accogli gli errori

Gli errori sono inevitabili, sia sul campo di calcio che in ufficio. Il modo in cui questi errori vengono gestiti, tuttavia, avrà un impatto enorme sul successo di un team. Gli errori possono essere un’opportunità per imparare qualcosa, ma solo se vengono accolti. Un'atmosfera in cui gli errori vengono puniti porterà alla non segnalazione degli stessi e a non discuterne a fondo. Accettando gli errori, tutto il team avrà l’opportunità di migliorare.

C'è anche la questione della sicurezza psicologica, che è stata dimostrata essere un elemento importante del successo in tutte le attività. Per assumersi dei rischi e trovare nuovi modi per avere successo, i membri del team devono sapere che non saranno puniti in caso di fallimento. Proprio come nel caso della motivazione fondata sulla paura, reagire duramente agli errori può talvolta creare risultati a breve termine, ma a lungo termine sarà meno efficace.

In questo episodio del podcast, Peter Bosz ha rivelato questo sulla sicurezza psicologica.

Dirigenti di calcio come Peter Bosz del PSV hanno affinato le loro abilità in un ambiente di forte pressione e di alto profilo. Le persone che sono riuscite a prosperare su questo campo da gioco offrono lezioni di leadership ai e alle manager di tutti i settori. Speriamo che questo articolo e la nostra intervista a Peter Bosz ti abbiano dato alcuni spunti su come affinare le competenze dei tuoi team lead e manager.

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Scopri i consigli e i trucchi di Peter Bosz nell'episodio 'Formare team vincenti: dallo sport al business' del nostro video podcast, sottotitolato in italiano.

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